La scorsa domenica sono andata al mercato dei vestiti usati.
In realtà – in Africa- tutti i mercati vendono solo ed unicamente vestiti usati. Anche incredibilmente usati, si direbbe quasi stracci.. chè in pochissimi si possono permettere di comprare vestiti nuovi, ed allora questo è l’unico modo di non averli tutti nudi come mamma li ha fatti adornati solo di perline.
Al mercato, ci sono andata con le amiche. Cinque bianche un po’ arrossate dal sole in mezzo a cumuli di magliettine e camicette e vestitini. Un po’ cretine, a vederle da fuori, in overdose da shopping sfrenato, che da queste parti ce n’è così poco l’occasione che quando capita quasi si perdono i freni inibitori.
Un po’ ridicole, anche. Sicuramente divertenti.
Le donne africane non fanno così. Non si esprimono in gridolini-da-camicetta e sono quasi sempre in giro da sole. Questo perchè comprare vestiti usati in Kenya (ed in moltissime altre parti di questo continente) è ancora considerata una vergogna. E così, quando ho chiesto alla mia collega dove trovasse tutte quelle belle gonne che indossa sempre, lei ha fatto la faccia scura, e si è guardata la punta delle scarpe, ed ha detto che quelle dei negozi, no, non se le poteva permettere e così le comprava di “mitumba”, vale a dire usate.
Ora, letteralmente la traduzione di mitumpa è “balle di vestiti”, ma la sua radice viene dal verbo “gettare via”, e dunque “cose gettate via”.
Bene, devo ammettere che è sorprendente le cose che noi occidentali buttiamo via e che arrivano (dopo lunghe e avventurose peregrinazioni) sui banchi dei mercati africani. Il nostro bottino è stato infatti veramente ragguardevole, e tutto delle migliori marche, inclusi una serie di cappelli da matrimonio di un famoso cappellaio inglese.
E così cinque cappelli a tesa larga, e cinque paia di occhiali da sole se ne sono andati in giro per ore, tra gli sguardi un po’ attoniti dei commercianti kenyani, che davvero non capivano cosa ci fosse da essere fieri.
Beh, facciamo così: la prossima volta che fate il cambio di stagione, pensatemi, che dove credete che vadano a finire tutti i vostri scarti?