01-10-06 12 AM
Nairobi è una città incredibilmente piena di alberi.
Ciò nonostante ieri, quando sono arrivata, mi sono ricordata qual’è il tratto distintivo di tutte le città africane in cui sono stata: la puzza.
Il controllo sulle emissioni dei gas di scarico delle automobili è infatti argomento assolutamente sconosciuto e dunque dalle auto esce qualsiasi cosa.
I più sembrerebbe che gli abitanti di Nairobi che possono permettersi la macchina siano molti, e dunque ho trovato un interminabile ingorgo “festivo” ad accogliermi J sulla strada di casa.
Pare che succeda spesso.
Questo è il motivo per cui i quartieri residenziali sono praticamente costruiti in mezzo alla foresta tropicale e sulle colline lontane dal centro.
(o forse la puzza ed il traffico sono solo un alibi e come al solito la vera questione è che i ricchi vogliono vivere tutti insieme raggruppati lontani dai poveri e pagare tutti insieme la polizia affinchè li “protegga”).
Sulle colline ovviamente vivo anch’io, anche se sul fronte “accommodation” ci sono stati un po’ di problemi e dunque l’appartamento che all’IRIN avevano trovato per me è stato invece affittato all’ultimo momento da un altro dipendente (che sta molto più a lungo di me e guadagna molto più di me e dunque la padrona di casa non ha avuto dubbi...)
Io sono stata così messa in una casa fichissima a pochi minuti a piedi dall’ufficio, dove i padroni di casa affittano le stanze per gli “appena arrivati” alle Nazioni Unite.
Posso stare qui per circa un mese, e nel frattempo vedremo di trovare un altro appartamento. In realtà non mi lamento, che la sistemazione è davvero super-lusso e c’è addirittura la cameriera che porta il giornale la mattina a colazione..
Solo che a vivere nella villa sulle colline non si capisce proprio nulla del posto in cui si è, e così appena capisco un po’ più dove mi trovo e come funzionano le cose mi sposto..
Anche perchè da qui quasi non sembra l’africa. Sarà che io le volte precedenti sono sempre andata a stare in posti molto meno di lusso, ma il fatto di avere la doccia fichissima, calda, con tantissima acqua sempre, da tutti i rubinetti, persino dallo scarico del water (di quest’ultima cosa, credetemi, c’è da rimanere davvero stupiti...) mi lascia davvero perplessa...
Anche perchè poi leggi il giornale e scopri che in realtà nel resto del paese c’è la siccità quella brutta da circa sei mesi, e la situazione è tale che contano circa 15 morti a settimana per conflitti sull’accesso all’acqua ed ai pascoli nelle provincie del Nord.
Insomma, non è che mi manca il pozzo con le rane :) , però l’abbondanza fa un certo effetto, quando avviene nel bel mezzo dell’assoluta scarsità—
Per il resto fuori c’è un sole stupendo, è tutto verdissimo e –come al solito- molto molto esotico. Ora mi metto la crema e me ne vado a leggere il libro in giardino.
Poi ad un certo punto mi vengono a raccattare e mi portano un po’ in giro, così poi vi racconto.
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